Si sono recentemente conclusi i lavori del 68° Congresso degli Ordini degli Ingegneri d’Italia a Siena, durante il quale si è discusso nei Focus Group l’importanza della figura dell’ingegnere all’interno della società e la necessità di garantire una maggiore adesione al nostro Ordine.
Nel contesto attuale, molti ingegneri non iscritti operano all’interno delle pubbliche istituzioni e delle società private, a volte senza la consapevolezza del valore aggiunto che l’iscrizione all’Ordine può offrire. È emersa l’importanza di promuovere politiche che rendano l’iscrizione più attraente, tra cui una formazione specialistica e un riconoscimento economico maggiore per i professionisti iscritti, simile a quanto avviene nel settore sanitario.
Un tema centrale, sostenuto dai nostri consiglieri Andrea Patteri e Gianpaolo Aranzanu, membri attivi del gruppo di lavoro, è la necessità di considerare l’Ordine come garante dell’attività professionale degli ingegneri. L’Ordine dovrebbe farsi portavoce presso le istituzioni per garantire che l’ingegneria sia rappresentata e riconosciuta in tutti gli ambiti lavorativi.
Durante il Congresso, è stata approvata una mozione che chiede un intervento attivo del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) per valorizzare la figura dell’ingegnere e sottolineare l’importanza della qualificazione tecnica delle stazioni appaltanti, inclusi dipendenti e dirigenti iscritti agli ordini professionali. Questa iniziativa si propone di garantire che solo professionisti qualificati possano partecipare a progetti che influenzano la sicurezza e il benessere della collettività.
Un ulteriore aspetto discusso riguarda l’obbligatorietà dell’iscrizione all’Albo per tutti coloro che esercitano la professione di ingegnere. Questa proposta mira a uniformare la nostra professione con altre professioni regolamentate, assicurando che solo professionisti formati e qualificati possano esercitare.
Inoltre, è fondamentale lavorare su un piano che renda più appetibile l’iscrizione all’Ordine, attraverso l’introduzione di incentivi economici e un’adeguata formazione continua. È necessario un impegno collettivo per riconoscere e valorizzare l’alta professionalità degli ingegneri, creando un ambiente di lavoro dove la qualificazione professionale è non solo richiesta, ma anche premiata.
In conclusione, il 68° Congresso ha rappresentato un’importante opportunità per discutere e definire strategie che possano facilitare l’iscrizione degli ingegneri all’Ordine, riconoscendo il valore imprescindibile che questi professionisti apportano alla società. Lavorare insieme per un ingegneria di qualità è fondamentale per garantire un futuro sostenibile e sicuro per tutti.
Circa 1.500 delegati hanno partecipato attivamente ai Focus Group, e le loro proposte guideranno le attività istituzionali del prossimo anno.
Temi principali discussi
- Obbligatorietà dell’iscrizione all’Albo: il CNI sostiene l’iscrizione obbligatoria per chi esercita la professione di ingegnere, simile a quanto avviene per altre professioni regolamentate.
- Codice dei Contratti Pubblici: proposte di emendamenti per garantire una maggiore partecipazione alle gare e limitare l’uso di appalti integrati e subappalti a cascata.
- Equo compenso: difesa del principio contro il ribasso dei compensi professionali, con applicazione basata su criteri qualitativi.
- Testo Unico dell’Edilizia: richiesta di revisione per modernizzare la normativa, sostenendo la rigenerazione urbana e la riduzione del consumo di suolo.
- Adeguamento energetico e fonti rinnovabili: impegno per un piano di ristrutturazioni energetiche e introduzione del Fascicolo elettronico del Fabbricato.
- Formazione universitaria: riforma per abilitare alla professione direttamente con la laurea magistrale, attraverso tirocini professionali integrati nel percorso di studi.
- Formazione continua: importanza di un’offerta formativa territoriale che risponda alle esigenze locali, con supporto del CNI e della Fondazione.
- Legge elettorale: proposta di nuove norme per uniformare la legge elettorale degli Ordini alla parità di genere e alla modalità di voto telematica.
- Intelligenza artificiale: necessità di includere IA e data science nei percorsi formativi degli ingegneri, bilanciando efficienza e rispetto dei principi etici.