Il Comitato Italiano Ingegneria dell’Informazione (C3i) del Consiglio Nazionale degli Ingegneri evidenzia l’importanza cruciale delle competenze specifiche degli ingegneri dell’informazione, competenze che solo l’iscrizione all’Albo può garantire. Il recente malfunzionamento globale dei sistemi informativi del 19 luglio, che ha avuto gravi ripercussioni a livello mondiale, ha sollevato domande sull’evitabilità dell’evento e sulla necessità di competenze specializzate per prevenire tali crisi.
Angelo Domenico Perrini, Presidente del CNI, ha sottolineato che, come per le professioni mediche o l’ingegneria civile, anche per la progettazione e gestione dei sistemi informativi dovrebbero essere introdotte procedure obbligatorie di iscrizione all’Ordine per garantire la sicurezza e l’affidabilità. La certificazione delle competenze attraverso l’iscrizione all’Ordine è vista come un passo fondamentale per assicurare che solo professionisti adeguatamente preparati gestiscano i sistemi informativi, cruciali in un mondo sempre più digitale.
Gennaro Annunziata, Coordinatore del C3i, ha aggiunto che la cybersecurity e l’intelligenza artificiale sono ambiti di crescente importanza che richiedono competenze avanzate. La protezione delle infrastrutture digitali da attacchi esterni e l’integrazione sicura dell’AI nei sistemi informativi necessitano di ingegneri formati non solo nelle tecniche tradizionali di sviluppo software, ma anche nelle pratiche di sicurezza informatica e nei principi dell’intelligenza artificiale.
L’iscrizione all’Ordine degli ingegneri dell’informazione assicura un aggiornamento continuo delle competenze professionali, essenziale per affrontare le sfide attuali e future. Questo approccio multidisciplinare e specializzato è fondamentale per prevenire malfunzionamenti gravi e garantire la fiducia degli utenti nei sistemi tecnologici, proteggendo al contempo la sicurezza e l’affidabilità delle infrastrutture digitali essenziali per la collettività.